Amo la Sardegna.
Forse perchè è l’isola in cui affondano le mie radici.
Forse perchè le sue spiagge e l’acqua cristallina sono tra le più belle d’Italia.
Forse perchè è selvaggia come me.
Forse perchè mi ricorda le vacanze in tenda con le docce in comune, le formiche e il maestrale.
Forse perchè si incontrano per la strada capre e asinelli e si cammina a piedi nudi.
Forse perchè imparare sempre nuove parole in dialetto come la “trudda” o la “tanca” è troppo divertente.
O forse perchè il porceddu accompagnato da guttiau, acciuleddi e seadas è qualcosa di irresistibile.
Ma sinceramente non so quale sia il vero motivo.